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IL CAMPIONE ITALIANO GT CIVM LEO ISOLANI INCONTRA IL PRESIDENTE DEL CAD NAZIONALE GERARDO ROSA SALSANO

"Il Presidente del CAD Nazionale Gerardo Rosa Salsano ha incontrato Leo Isolani, noto campione italiano GT nel CIVM 2011.

Interviene il Campione: Sono anni che porto in giro per l'Italia e l'Europa i loghi Ambalt sulle mie vetture e su tutte le Ferrari dell'Isolani Racing Team. Io quel poco che posso fare come testimonial Ambalt lo faccio, ma il lavoro duro ed importante lo svolgono con dedizione Sergio e tutti i ragazzi, medici, infermieri e personale vario che seguono questi nostri piccoli fans. Ragazzi e bambini meno fortunati di noi ma con una voglia di vivere e di vincere che ci insegna sempre qualcosa, ogni volta che saliamo in macchina o che affrontiamo tutte le piccole grandi sfide che la Vita ci propina ogni giorno: NON MOLLARE, MAI!

Interviene il Presidente Salsano: Ho incontrato un grande professionista ,una persona sensibile al sociale molto attenta al fattore umano. Mi ha colpito di lui la moderazione e la posatezza.

Voglio concludere con un messaggio: Caro Leo puoi star sicuro che non mollo ... e non essendo piu’ solo ti posso assicurare che migliaia di Caddiani non molleranno, nella speranza che qualcosa ancora, per questa piccola e bistrattata Italia, SI PUO’ FARE.

GRAZIE LEO PER L’INCONTRO


 


L'EX PRESIDENTE DELLA TRIESTINA ARCH. FLAVIANO TONELLOTTO LANCIA UN PROGETTO INNOVATIVO DI CALCIO SOCIALE, UNA SCUOLA CALCIO PER CALCIATORI DETENUTI

Il Presidente Nazionale Gerardo Rosa Salsano ha incontrato a Milano negli studi dell'avv. BARBARA BONOMELLI l’ex presidente della Triestina ARCH FLAVIANO TONELLOTTO, fino all'altro giorno agli arresti domiciliari,che vuole dedicarsi ai giovani che giocano a calcio dietro le sbarre.

Interviene l'ex Presidente della Triestina: «A San Vittore ero in cella con il medico della clinica Santa Rita. Mi è sembrato una persona perbene, non quello che si leggeva sui giornali. A Ivrea c’erano ragazzi, finiti in carcere per piccole storie di droga. Ora sono a casa. Mi hanno concesso dei domiciliari abbastanza larghi, anche grazie alla legge Alfano. Ma ora voglio occuparmi di volontariato. Ho abbracciato la Filosofia Caddiana e ho avuto modo studiare ed approfondire i dettami dell'associazione “Cad - Centro di ascolto del disagio”.

Voglio offrire la mia esperienza ai giovani detenuti». Chi parla è Flaviano Tonellotto, l’ex presidente della Triestina, che il 14 aprile scorso era finito in carcere per scontare una pena di un anno e otto mesi per appropriazione indebita dei beni della Triestina calcio. Per lui sono stati quasi quattro mesi di cella. Più di cento giorni causati da un ritardo nel deposito dell’appello contro la sentenza di secondo grado. Tonellotto è ai domiciliari nella sua casa in Brianza.

E prosegue «la mia esperienza in carcere è stata Drammatica. Ho conosciuto un mondo che è bestiale. Dietro alle sbarre tutto vieni annullato, cancellato. Quello che colpisce è la mancanza di speranza. È stata un’esperienza tosta, difficile. C’è gente che è disperata perché non ha più il presente. Ho visto con i miei occhi la sofferenza e questo mi ha profondamente cambiato».

Voglio dedicare quello che resta della mia vita al Sociale. Cercherò di darmi da fare in quello che conosco per dare una mano a quella gente disperata. Non riuscirò mai a dimenticare la tanta angoscia che ho visto in poco più di cento giorni di reclusione».

Ricorderò per sempre il giorno di quando sono finito in prigione. «È stato il giorno più brutto della mia vita.Mi hanno chiamato i carabinieri di Segrate. Avevano il mio numero di cellulare, in quei giorni ero fuori Milano. Al telefono non mi hanno detto il perché, ma quando sono arrivato in caserma il maresciallo mi ha detto che dovevo andare in carcere. Mi è caduto il mondo addosso. Così dopo mezz’ora sono stato accompagnato a San Vittore da un’auto dei carabinieri. Ci sono stato 19 giorni. Ero nella cella 235 del quarto raggio, poi il trasferimento a Ivrea. Lì era molto meglio, almeno c’era la doccia».

In questo periodo ho pensato a tutta la mia vita passata e non potevo pensare a Trieste, a tutti i guai capitati alla Triestina anche a causa sua. Ma ora non voglio togliermi sassolini, accusare qualcuno. Dico solo che ho sempre avuto un profondo rispetto per questa città. Ripeto però quello che ho detto: alcuni personaggi di Trieste non mi sono mai stati molto simpatici e Non faccio nomi. Posso solo dire che quando c’ero io tutti hanno guadagnato bene. La squadra, quando l’ ho lasciata, era a un buon livello. Ora le cose non stanno così, il tempo mi darà ragione.

Ma adesso voglio dedicarmi agli altri e con l'aiuto del Presidente Salsano e del CAD mettero' su una scuola calcio dove daro' la possibilità ai ragazzi che hanno sbagliato di redimersi e di rifarsi una vita. In carcere ho visto dei ragazzi che hanno buone potenzialità.L’idea è quella di offrire un futuro a chi di speranze non ne ha più. È un impegno che intendo portare avanti dopo aver visto e toccato con mano la disperazione che c’è dietro le sbarre. Il CAD è il mio futuro.

Conclude il Presidente Salsano: il Progetto è stato già portato all'attenzione del Direttivo Nazionale, sono stati individuati già i fondi europei. Supporteremo Flaviano e dimostreremo che gli insegnamenti di Cristo possono ancora trovare riscontro in una società poco incline al perdono ed al recupero delle risorse umane. Chi è senza peccato....... scagli la prima pietra. Grazie di esistere ... Flaviano

 


COMMISSIONE “TAI CHI CHUAN”                                FRANCESCO FENOGLIO

 

 

 

 

 

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DIPARTIMENTO SPORT :FRANCESCO FENOGLIO A CAPO DELLA COMMISSIONE “TAI CHI CHUAN”

Il Presidente Gerardo ROSA SALSANO ha incontrato a Roma nella sede Nazionale del CAD il Sig. Francesco Fenoglio, Insegnante riconosciuto dalla Chen Xiaowang World Taijiquan Association – Italia e della UISP, Unione Italiana Sport per tutti

 

Interviene Fenoglio: metto a disposizione del CAD la mia esperienza nel TAI CHI CHUAN. Promuoverò dei corsi di formazione per gli imprenditori del CAD,dando loro la possibilità di seguire corsi in orari accessibili e di Sabato e Domenica.

Attraverso il TAI CHI CHUAN, si sintetizza il rapporto tra Arte Marziale, Metodo terapeutico e Via della Trascendenza, approdando alla ricerca della vera forza abbinata alla elevazione spirituale.

Sorto in seno al Taoismo e mantenuto segreto per molti secoli, conserva con esso tutta la visione della vita ed i metodi operativi basati sulla ricerca dell’armonia degli opposti, sull’equilibrio dello Yin e dello Yang e l’inserimento della persona, posta tra Cielo e Terra, a contatto con l’energia universale. Ha effetti potenti sul piano fisico in quanto i movimenti lenti e rotondi rilassano e fanno lavorare le articolazioni e hanno l’effetto di rinforzare tutti i muscoli nel pieno rispetto del corpo che non subisce sollecitazioni estreme.

 

Conclude il Presidente Salsano: la professionalità di FRANCESCO consentirà al CAD di disporre di un altro potente strumento per dare linfa ed energia ai nostri associati. E poi c’è un detto latino:.. “MENS SANA IN CORPORE SANO”. I detti antichi sono …… ancora attuali.