Presidente Provincia di Latina Giovanni Maddaloni
391/4089584 - 373/7895383 – 3335989188
Segreteria organizzativa Emilia Ciorra
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- CAD PROVINCIA DI LATINA - CORSO DELLA REPUBBLICA 277 04012 CISTERNA DI LATINA - TEL. 06/88930930 – email caasolav@libero.it
29 maggio 2017. Cisterna di Latina - Presieduto dal Dr. Giovanni Maddaloni, con oltre trent’anni di esperienza all’attivo in materia agricola e con collaborazioni importanti con Università e Centri di ricerca, il Cad della Provincia di Latina si concentrerà sullo stato di crisi in cui versa il comparto agricolo pontino e del Lazio.
Nel corso dell'incontro con la delegazione provinciale sono state avanzate dalla Segreteria le proposte messe in campo a favore dell’ impresa agricola, a partire dall’assistenza tecnico-professionale a 360 gradi, dall’accesso al credito, alla valorizzazione dei prodotti locali in vista dell’accordo nazionale FAGRI/CAD con l’apertura dei punti “FAGRI FOOD” e la Rete del Km0, fino alle misure per combattere lo stato di crisi del settore agricolo e lo stato di calamità naturale per il kiwi e l'impegno per incrementare gli studi sulla batteriosi, la richiesta, quindi, di fondi regionali. Non ultimo la diversificazione dell’economia agricola pontina dal kiwi al melograno, in forte espansione sul mercato nazionale ed internazionale. Il Presidente ha voluto poi sottolineare l’importanza di strutturare una sinergia e una collaborazione con la Provincia di Latina e la Regione per il PSR, in riguardo ai fondi europei indiretti e la consulenza che l’organismo Cad/Fagri assicura in materia di fondi europei diretti
"Sono convinto che la collaborazione tra il Cad della Provincia di Latina ed il Cad Nazionale porterà grandi risultati per tutto il nostro territorio - sottolinea Giovanni Maddaloni – e per questo stiamo calendarizzando una serie di appuntamenti sui diversi Comuni della Provincia di Latina, per portare dei risultati positivi per tutto il settore agricolo in crisi, ma che deve tornare ad essere volano della nostra economia provinciale e regionale, grazie al contributo di professionisti esperti e di Organizzazioni nazionali in grado di fare Rete per valorizzare le produzioni agricole locali, partendo dal concetto di filiera.
I NOSTRI SERVIZI PER IL MONDO AGRICOLO
ASSISTENZA AGRICOLA A 360 GRADI
· ASSISTENZA FINANZIARIA TRIBUTARIA LEGALE ED ASSICURATIVA
· MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI IN AGRICOLTURA
· MEZZI AGRICOLI DI TTRASPORTO
· ABILITAZIONE GUIDA TRATTORE
· CORSI PRODOTTI FITOSANITARI
· DVR - ATTREZZATURE E DPI SULLA SICUREZZA LAVORO
· FORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
· FORMAZIONE SPECIALISTICA DI PRIMO SOCCORSO ED ANTINCENDIO
· CORSI RSPP DATORI DI LAVORO
· HACCP – IGIENE ALIMENTARE – MNIPOLAZIONE ALIMENTI – RESPONSABILE INDUSTRIA ALIMENTARE
· MEDICINA DEL LAVORO
· ANALISI CHIMICHE E MICROBIOLOGICHE
· SMALTIMENTO RIFUTI SPECIALI
I NOSTRI SERVIZI PER L’IMPRESA
· CONSULENZA FISCALE TRIBUTARIA LEGALE AMMINISTRATIVA E ASSICURATIVA
· MICROCREDITO ED ACCESSO AL CREDITO
· PATRONATO
· CAF
· FINANZIAMENTI EUROPEI
DOVE SIAMO
- CAD PROVINCIA DI LATINA - CORSO DELLA REPUBBLICA 277 04012 CISTERNA DI LATINA - TEL. 06/88930930 – email caasolav@libero.it
PER CONTATTI
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o Segreteria organizzativa prov le - Emilia Ciorra 338/4054597
APPROFONDIMENTO
RIPARTIRE DALL’AGRICOLTURA: IL SUD LO STA FACENDO.
ORA TOCCA AL LAZIO!
Fonte: http://www.repubblica.it/economia/2017/02/21/news/svimez_il_sud_riparte_dall_agricoltura-158824769/
Dal Rapporto Svimez Ismea emerge come a cavallo tra 2015 e 2016 sono in crescita valore aggiunto, investimenti, esportazioni e occupazione giovanile
ROMA - Sorpresa. Il Sud inverte la tendenza e va meglio del Centro Nord. Il suo Pil, la ricchezza prodotta nel territorio, è cresciuto dello 0,8%, contro lo 0,5% del Centro-Nord a cavallo tra 2015 e 2016. Un sorpasso dovuto al settore primario, l'agricoltura. Sono aumentate le produzioni dop e doc, molti giovani sono tornati alla terra e sta nascendo una nuova imprenditoria, che mira a prodotti di qualità, all'esportazione e ad attività affini, come agriturismo, energie rinnovabili, sistemazione di parchi e giradini. Certo si tratta di decimali, 0,3 punti in più, ma siamo nell'epoca dei decimali e comunque erano anni che non accadeva. A raccontare il risveglio del Sud è il Rapporto Ismea-Svimez. Ed è l'agricoltura a diventare protagonista della ripresa economica di un Mezzogiorno che è sempre ultimo nelle classifiche. Crescono valore aggiunto, esportazioni, investimenti e anche l'occupazione, quella giovanile in primo luogo, diminuisce. Ebbene nel Mezzogiorno la crescita occupazionale è stata del 12,9%, più della media italiana. Sale anche il peso dell'imprenditorialità giovanile agricola con quasi 20 mila imprese nate al Sud nei primi mesi dell'anno scorso. Il Mezzogiorno, stacca il Centro Nord proprio sul settore primario con una crescita (+7,3%%) ben più alta di quella dell’agricoltura del Centro-Nord (+1,6%) e, nell’area, estremamente migliore di quella dell’industria (-0,3%) e dei servizi (+0,8%). Le Regioni migliori? Calabria e Campania. "Questi dati - ha commentato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina - confermano che il Sud può essere sempre più protagonista del rilancio dell'economia italiana, puntando sul settore agroalimentare. Passa da qui anche una parte importante della lotta alla disoccupazione giovanile e proprio nel Mezzogiorno stanno nascendo realtà che interpretano con chiavi innovative e sostenibili la nuova agricoltura".
E' anche l'export ad aiutare la ripresa, con la Gran Bretagna che si attesta come il primo paese importatore dei prodotti agricoli made in Sud. Nel 2015 le esportazioni italiane sono state pari a 36,8 miliardi (+7,3%). Nel 2015 sono cresciuti del 15,5% i prodotti agricoli meridionali (Centro Nord +9,6%) e del 7,6% quelli alimentari del Sud (Centro Nord +6,3%). E i dati del 2016 dell’export agroalimentare rappresentano un nuovo record: 38,4 miliardi (+3,9%). E in un Paese dove gli investimenti sono se non fermi, certo frenati, nel 2015 il valore di quelli fissi lordi in agricoltura al Sud si è attestato su 2 miliardi e 217 milioni (+9,6% rispetto al 2014). Certo anche qui si tratta di poco, ma quel poco sembra aver dato buoni frutti.
Cenerentola dell'occupazione, il Mezzogiorno nel 2015 ha iniziato a dare segni di ripresa proprio partendo dall'agricoltura. Era pari a circa 500 mila unità (+3,8% rispetto al 2014, pari a 18 mila persone). L’aumento ha riguardato sia i dipendenti che gli autonomi, ma al Sud sono più i primi nel Centro Nord i secondi. E i posti di lavoro continuano a crescere anche nel 2016 (+5,8% nel primo trimestre, +6,5% nel secondo) e l’aumento riguarda soprattutto i giovani under 35 (+9,1%), quelli che a livello nazionale faticano a trovare lavoro. L’agricoltura sembra quindi aver assunto un ruolo di primo piano nella creazione di nuova occupazione giovanile nel Mezzogiorno. Un dato va valorizzato: nell’anno accademico 2015/2016 gli immatricolati all’università del gruppo agrario hanno raggiunto un livello di quasi il 20% maggiore rispetto a dieci anni prima. E nella prima metà del 2016 l’occupazione giovanile in agricoltura è cresciuta dell’11,3% in Italia, e del 12,9% al Sud, con un decisivo contributo da parte del lavoro a tempo pieno (+14,4%).