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CAD Bosnia

 

 

 

Presidente CAD Bosnia                              Miloje (Misho) Loncarevic            

 

 

  

Miloje (Misho) Loncarevic, ingegnere, nato a Arilje, Serbia, il 19.05.1954

STUDI COMPIUTI:

- Liceo scientifico, Bugojno, Bosnia e Herzegovina, 1972;

- Laurea in ingegneria militare del trasporto conseguita presso Academia Tecnica Militare di Zagabria, Croazia, nel anno 1978;

- Scuola della sicurezza militare, nel 1981;

ATTIVITA’ SVOLTE:

- Anno 1978-1981 lavoro presso unità di educazione autisti militari, 134.anc Capljina, Bosnia e Herzegovina;

- Anno 1982-1991 lavoro presso servizi della sicurezza militare, diverse unità, Bosnia Herzegovina;

- Anno 1992-1994 nel Armata Bosniaca, presso comando principale, settore di morale, Sarajevo, Bosnia e Herzegovina;

- Anno 1995- fine oggi lavoro nel campo della distribuzione e propaganda dei testi scolastici Rotondi (AV), Italia;

CURRICULUM POLITICO-SOCIALE:

- Dal 1971 fine 1991 membro del unico partito nel ex Jugoslavia, con diverse funzioni;

- Dal 1992 fine 1994 membro del Partito Liberali di Bosnia e Herzegovina, nel consiglio esecutivo a Sarajevo;

- Dal 2007 fine oggi, dirigente nella Società sportiva Pallacanestro città di Airola, (BN), Italia, con il

compito di direttore sportivo;

 


BOSNIA: IL CAD RAFFORZA L’ESPANSIONE NELL’EX JUGOSLAVIA. MILOJE LONCAREVIC E’ IL NEO PRESIDENTE DEL CAD IN BOSNIA

Si è svolto a ROMA l'incontro tra il Presidente Gerardo Rosa Salsano, e il Neo Presidente del CAD BOSNIA, Miloje (Misho) Loncarevic, ingegnere, nato a Arilje, Serbia, il 19.05.1954. Laurea in ingegneria militare del trasporto conseguita presso Academia Tecnica Militare di Zagabria, in Croazia, nel anno 1978, e alto dirigente dell’Armata Bosniaca a Sarajevo.

Interviene il Neo Presidente Misho:

La Bosnia e non solo lei (Croazia, Serbia, Slovenia) è ancora alle prese con la ricostruzione del paese, minato nelle sue fondamenta da una guerra subita e da nessuno di noi voluta, dove improvvisamente tutto cio’ che era certo diventò incerto, dove l’amico poteva essere il giorno dopo il tuo nemico per motivi estranei al nostro quotidiano vivere. I ricordi sono ancora forti e incidono non di poco nella mia vita di oggi. Dobbiamo pensare al futuro, e non lo si può fare se non si depositano le armi dell’odio. Ho avuto, incontrando il Presidente Salsano, un forte senso di appartenenza ad un progetto che ormai non è più italiano ma è dell’intera Umanità. Come militare, ho lasciato le armi da un pezzo, ed oggi ho deciso di donare la mia esperienza al CAD. Ho deciso di seguire il Presidente in un progetto forse irrealizzabile da tanti ma non da lui. La Riconciliazione dell’Ex Jugoslavia la si puo’ fare ma non con la politica tradizionale, ci vuole la politica caddiana fatta di rispetto per l’uomo qualunque e di amore verso gli altri. Noi bosniaci siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo con gli altri fratelli serbi,croati,sloveni e albanesi, a patto che a condurre la mediazione ci sia il CAD ed il suo Presidente. Metterò a disposizione del CAD la mia casa di Sarajevo, noi ci siamo.

Conclude il Presidente Salsano: Quando Antonella Ventura mi portò il progetto “L’Uomo di Sarajevo”, statua realizzata dal mitico scultore maceratese, Pino Gentili, ebbi subito un flash illuminante. Potevamo portare quella statua in tutti i paesi dell’ex Jugoslavia, come simbolo di pace per quei popoli tartassati da una guerra ingiusta e incomprensibile. Dopo qualche mese è giunto al CAD il Presidente Misho, colui che poteva realizzare il nostro progetto. La riconciliazione dell’Ex Jugoslavia è solo una piccola cosa rispetto al progetto caddiano di riconciliazione di tutto il Mediterraneo, con una Europa meno Nordica, che guardi al Mediterraneo con amore nella consapevolezza che la storia passata ha già dato molto al realizzo di questo progetto anche se oggi appare impossibile ed irrealizzabile.

La pietra scartata è diventata pietra d’angolo, la Bosnia sarà in prima linea con noi nella realizzazione di questo grande progetto caddiano.

Grazie Misho!