BAIA : Quale vaccino al Virus speculazione ?

L’amianto non fa più paura: diventa forsterite e crea (anche) ceramiche

di Paolo Virtuani CORRIERE DELLA SERA ( 30 mar 2023) .

Nella classifica delle sostanze più pericolose, l’amianto si trova da diversi anni nelle prime posizioni. Con la legge 257 del 1992 l’Italia ha messo al bando tutti i prodotti che contengono amianto. Le miniere italiane sono state chiuse e di pari passo è iniziata la bonifica di tutto ciò che aveva avuto a che fare con le fibre di amianto, da avviare a smaltimento nelle discariche apposite. L’amianto in realtà non è una sola sostanza, ma un insieme di minerali (silicati) più o meno fibrosi classificati sotto il comune nome di amianto (il cui sinonimo è asbesto, utilizzato nella terminologia inglese). Però c’è un’altra narrazione: l’amianto può essere trattato e reso inerte. Non solo, con opportuni trattamenti si possono ricavare altri materiali molto utili in un perfetto esempio di economia circolare.

Negli Anni 90, l’Italia ha messo al bando i prodotti che lo contenevano e avviato la bonifica. Dai suoi scarti, la società Cirtaa genera materiali che possono sostituirsi a cementi e metalli rari come lo zirconio. Costando molto meno

Di questi trattamenti dell’amianto l’Italia è all’avanguardia. Paolo Tuccitto dal 2017 ha brevettato diversi procedimenti per rendere inerte l’amianto dando vita a nuovi composti e materiali e ha fondato la società Cirtaa (Centro di ricerca internazionale sul trattamento e sulle applicazioni dell’asbesto). «In Italia e nell’Ue c’è un vuoto normativo per quanto riguarda il trattamento per rendere inerte l’amianto come alternativa allo smaltimento», spiega l’inventore-imprenditore. I primi trattamenti per rendere inerte l’amianto richiedevano un grande dispendio di energia: alte temperature che dovevano essere mantenute anche fino a cinquanta ore. Metodi antieconomici ed energivori che rendevano impraticabile il procedimento. Il risultato è che l’amianto ha continuato a finire nelle discariche speciali. Nel 2019 in Italia ne risultavano attive 18, altre erano state chiuse perché non più in grado di ricevere ulteriore materiale. I dati, però non sono aggiornati (la mappatura dell’Inail è ferma al 2012), soprattutto nelle regioni del Sud le discariche sono poche e allo stesso tempo aumentano i siti abbandonati e inquinati. Secondo Ispra nel 2020 in Italia si sono prodotte 386mila tonnellate di rifiuti contenenti amianto.

 

La donna fra limiti e opportunità.

La ricorrenza dell’8 marzo nel ricordo di quello che rappresenta, è stata celebrata con il patrocinio del Comune di Sasso di Castalda nella sede destinata agli eventi di Palazzo De Luca.
“ La Donna fra limiti e opportunità” un’evento culturale e sociale, con una performance d’arte,  condotto dalla Giornalista Carmen De Rosa, con la partecipazione del Sindaco di Sasso di Castalda Rocchino Nardo,
 è stato organizzato con l’ausilio dell’assessore Antonietta Colangelo, attiva da anni nei settori del volontariato e dell’associazionismo, ideato e coordinato  da  Angela Notargiacomo docente e pittrice Potentina, rivelatasi anche  poetessa,   la sua poesia “ Angela “ ha ricevuto una menzione speciale al Merito e premiata al “VII Concorso CET Autori di Mogol”
Il fiorente borgo Lucano, che non è solo “Ponte alla Luna” ma anche luogo di promozione  della cultura, ispirato da un costante impegno di Rocco Stella, vice Sindaco, dedito insieme all’ammirazione tutta nel  preservare il paesaggio e la storia che ha attraversato in centro Lucano, ospita con assiduità  manifestazioni d’arte e cultura.
Avvincente sotto il profilo artistico, nelle esibizioni poetiche di Angela Notargiacomo,  e musicali dei Maestri Carmine Viggiano al Violino e Saverio Sangiacomo al Pianoforte.
Ma anche  motivo di riflessione con approfondimenti sulle attuali condizioni della donna, sulle innumerevoli situazioni in cui ancora oggi si trovano ad essere discriminate a causa della loro appartenenza di genere.

 

Oltre alle citazioni di conquiste delle donne negli ultimi anni, si è discusso su come combattere le discriminazioni e le violenze di genere e quanto ancora rimane da fare, per le donne in generale, e nei piccoli centri dove l’esistenza ha dimensioni ed ottiche diverse.
Risposte propositive sono arrivate dal Presidente del CAD, l’ing. Gerardo Rosa Salsano, che ha indicato percorsi e iniziative a sostegno dell’imprenditoria femminile,  varie opportunità affinché il futuro sia sempre più “ROSA” in molti ambiti.

È consuetudine ormai che l’8 marzo divenga anche un’occasione per ricordare e per affrontare anche il fenomeno, drammatico, del femminicidio, e di qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulla donna,  in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale.
L’artista Angela Notargiacomo ha dato una visione attraverso i suoi dipinti del cambiamento della donna che subisce violenza da uomini che vogliono annientarne l’identità  attraverso l’assoggettamento fisico.
Violenze, queste, che nascono per esercitare potere, per subordinare la donna al volere di uomini fragili e violenti.
Un’ impostazione primitiva, in un mondo che è già entrato nel terzo millennio, che fa registrare negli ultimi mesi un incremento dei casi di violenza sulle donne.

Gli interventi legislativi hanno fatto piccoli passo avanti, ma ancora  lontani dal creare quel reale sistema di protezione  si continua a credere sempre di più nelle pari opportunità e capacità nel segno dell’uguaglianza,  grazie alla caparbietà delle donne il futuro si fa sempre più “ROSA” In tanti ambiti, da quello professionale a quello dell’attribuzione di alte cariche, mantenendo però sempre e costante il proprio ruolo tradizionale che contraddistingue l’essere Donna.

Carmen De Rosa


Donne non solo oggi.


NOMINA DI GUIDO PALCHETTI AD AMBASCIATORE CAD EST EUROPA (UCRAINA,BULGARIA,ROMANIA, BIELORUSSIA)

Nell’ambito della stretta collaborazione con CONFEPI il suo Direttore Generale Guido Palchetti assume il ruolo di AMBASCIATORE EST EUROPA (UCRAINA,BULGARIA,ROMANIA, BIELORUSSIA)


FINALITÀ DELLA RAPPRESENTANZA DIPLOMATICA ESTERA DEL C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL

 

 

Il C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL, nelle relazioni con gli altri Stati, gli Enti e le Organizzazioni internazionali, si avvale di proprie rappresentanze diplomatiche, che si articolano in Sedi Diplomatiche presso Stati e Missioni e Delegazioni permanenti presso Enti o Organizzazioni internazionali, che sono denominate Missioni Diplomatiche. Il C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL si avvale inoltre di “Referenti Diplomatici Aggiunti”, cui sono conferiti incarichi specifici dal Consiglio Direttivo di Governo e dal Segretario per le Sedi all’Estero. Le Sedi e/o Missioni Diplomatiche sono retti ed operano sulla base di quanto stabilito dalla legge, dalle Convenzioni, dai Trattati e dalle consuetudini internazionali. Il C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL, attraverso il Consiglio Direttivo ratifica accordi di stabilimento di rapporti ufficiali con altri Enti, atti di adesione ad Organizzazioni, Convenzioni ed Accordi internazionali nonché atti di soppressione o chiusura di Sedi e/o Missioni Diplomatiche e Uffici correlati, approvati dal Consiglio Direttivo di Governo su proposta del Segretario per le Sedi all’Estero, sentita la Commissione Permanente. Il C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL si occupa:

 

1. Promozione delle relazioni economiche

 

Tra le funzioni svolte dal “Referente Diplomatico Presidente” c'è anche la promozione dei rapporti economici con il Paese di accreditamento. Il proponente e lo Staff Diplomatico si occupano, in particolare, di favorire i contatti tra operatori economici nazionali e locali, mantenere e promuovere le relazioni con le autorità nazionali rilevanti e segnalare le principali opportunità di investimento e di affari alle imprese. Inoltre, si esplica l'attività di prevenzione e di soluzione dei contenziosi in materia commerciale: gli operatori economici possono, infatti, affidarsi alle conoscenze tecnico-giuridiche degli appositi Dipartimenti del C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL relativamente al contesto giuridico-legale del Paese di accreditamento. Le attività volte a favorire le relazioni economiche si rivolgono sia alle grandi imprese sia alle piccole e medie imprese (PMI.

 

2. Cooperazione allo sviluppo

 

Nei Paesi in via di sviluppo, il “Referente Diplomatico Presidente” e lo Staff Diplomatico, possono includere anche uffici di natura tecnica, specificamente preposti alla definizione, realizzazione, monitoraggio e valutazione delle attività di cooperazione allo sviluppo e di gestione degli aiuti in casi di emergenze umanitarie svolte nel Paese di accreditamento.

 

3. Cooperazione culturale e scientifica

 

Il “Referente Diplomatico Presidente” e lo Staff Diplomatico, promuovono anche le relazioni culturali e scientifiche tra i diversi Paesi. La promozione culturale, in particolare, si basa sulla diffusione della lingua e della cultura del Paese d'invio nel Paese ospitante. A tal fine, mostre, incontri e rassegne possono essere organizzati per promuovere i rapporti culturali tra i diversi Paesi. Appositi accordi internazionali possono essere conclusi per favorire la cooperazione bilaterale in tale settore. Gli istituti di cultura, là dove esistenti, coadiuvano il “Referente Diplomatico Presidente” e lo Staff Diplomatico, e in tale funzione, promuovendo corsi di lingua ed organizzando eventi di promozione culturale. Sempre nell'ambito delle sedi indicate dal “Referente Diplomatico Presidente” e lo Staff Diplomatico, sono chiamati ad operare gli addetti scientifici con il compito di promuovere e favorire la cooperazione internazionale nel settore della ricerca scientifica e tecnologica. Tale attività è particolarmente rivolta a favorire la collaborazione tra università, enti scientifici e tra imprese italiane e straniere che operano nei settori di tecnologia avanzata.

 


PROCEDURA PER LA COSTITUZIONE DELLA RAPPRESENTANZA DIPLOMATICA  CAD INTERNATIONAL

 

 

 

 

Il soggetto o comitato richiedente è un ente che viene costituito dai così detti "promotori o fondatori" della struttura associativa, con a capo un designato “Referente Diplomatico Presidente”. Costui diventa il “proponete” della richiesta dell’apertura di una sede del C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL (Centro di Ascolto del Disagio). Sarà responsabile ad organizzare le attività costitutive.

 

 

 

 

 

 

 

Non sono richieste particolari formalità per la sua costituzione e tecnicamente è persino possibile fare a meno di atti scritti, ma consigliamo vivamente di fermare su carta le intenzioni degli organizzatori, ciò per evitare possibili fraintendimenti.

 

 

 

La richiesta per avviare una Delega Diplomatica e relativa struttura di referenti sul territorio dello Stato Estero, dev’essere a firma del proponente “Referente Diplomatico Presidente”, deve essere inviata all’Ufficio unico di Presidenza internazionale (Segreteria organizzativa) ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

 

 

 

email: organizzazionecadsociale@hotmail.it presidenza@cadsociale.com – (PEC) cadsociale@pec.it )

 

 

 

ed alla Segreteria internazionale di riferimento territoriale (email: cadsocialeinternational@gmail.com ).

 

 

 

Tale atto propositivo o lettera per la richiesta di ammissione in qualità di aderente e volontario (sotto riportata) deve contenere in allegato i seguenti documenti per ogni singolo socio fondatore:

 

 

 

 

 

 

 

a. documenti anagrafici. (Carta d’Identità e/o altro documento valido),

 

 

 

b. codice fiscale;

 

 

 

c. curriculuum vitae;

 

 

 

d. foto in formato JPG e supporto cartaceo;

 

 

 

e. Adesione e tesseramento al C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL. Per effettuare il tesseramento è necessario collegarsi al sito (https:www.cadsocialeitalia.it/tesseramento-on-line/). Per confermare la richiesta di Tesseramento compila il modulo on-line e premi il tasto INVIA, solo successivamente potrai effettuare il pagamento della quota associativa annua non trasmissibile di euro cento (€ 100,00) complessive per tutto il Consiglio Direttivo Costituente il Circolo e di euro venti (€ 20) per ogni nuovo associato che il Circolo acquisirà.

 

 

 

f. Modulo in formato Excel , deve essere riempito con tutti i dati dei soci fondatori e soci ordinari. Per la certificazione ministeriale del circolo occorre censire un minimo di sessanta (60) soci.

 

 

 

 

 

 

 

Successivamente, a seguito Deliberazione del Consiglio Direttivo di Governo, verrà trasmesso il Decreto di Nomina cifrato, emesso dall’Ufficio di Presidenza del C.A.D. SOCIALE INTERNATIONAL, con il quale si autorizza la costituzione della Sedi e/o Missioni Diplomatiche richieste.

 

 

 

Quindi, bisogna mettere insieme un gruppo di persone (solitamente almeno sette) e incontrarsi per stendere due documenti di fondamentale importanza:

 

 

 

 

 

 

 

1. lo Statuto associativo del circolo in conformità alle normative vigenti del paese di costituzione avendo comunque come riferimento lo Statuto del CAD SOCIALE ( scaricabile dall’area download del sito www.cadsociale.com ) oppure, se la normativa vigente del Paese di costituzione non è in contrasto, semplicemente adottare lo Statuto del  CAD SOCIALE ( scaricabile dall’area download del sito www.cadsociale.com ).

 

 

2. l’atto costitutivo e la sede legale, è il documento che spiega per quali scopi viene fondata l’associazione, quali sono i requisiti necessari per aderire come socio, quali sono gli Organi e quale sia la loro durata nel tempo. Nello statuto e nell’atto costitutivo devono anche essere elencati eventuali beni o proprietà dell’associazione, la sede e le norme che ordinano l’amministrazione. È necessaria la forma scritta con firma autografa dei soci costituenti e degli eventuali successivi aderenti. Nella stesura dell'Atto Costitutivo, e dell'eventuale Statuto, consigliamo sempre di utilizzare il termine "VOLONTARIATO" (Associazione di Volontariato) in quanto con questa definizione si rientra nell'ambito della Legge 266/91(Italy) che esenta dal pagamento di una serie di tasse e tributi. Quando si procede alla costituzione di una struttura come questa, per la quale oggi non sappiamo quali sviluppi potranno esserci, suggeriamo questa formula che in ogni caso permetterà un risparmio economico se si procederà negli anni futuri ad un deposito degli atti, che potrebbe essere in prima battuta all'Ufficio del Registro. (Allegato 3);

 

 

 

3. La sede legale, a discrezione del nuovo gruppo costituente, può essere fissata nel comune di apertura del C.A.D. SOCIALE INTERNAZIONAL (Centro di Ascolto del Disagio), in qualsiasi locale adibito ad uso commerciale e/o privato nella loro disponibilità, del quale, liberamente e spontaneamente, con specifica scrittura privata di comodato d’uso gratuito, viene concesso l’uso immobiliare e loro pertinenze, mettendoli a disposizione della nuova Sede e/o Missioni Diplomatiche, nelle persone del “Referente Diplomatico Presidente”. (Allegato 1 -Bozza atto di comodato d’Uso gratuito)

 

 

 

 

 

 

 

La costituenda Associazione “CADDIANA”, nuova Sede e/o Missioni Diplomatica, non perseguirà scopi di lucro e vieterà la distribuzione, anche in forma indiretta, di utili o avanzi di gestione nonché di fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

 

 

 

Non è necessario che l'atto costitutivo venga sottoscritto alla presenza di un Notaio o di un pubblico ufficiale e neppure è necessario che venga depositato presso l'Ufficio del Registro. Nel caso si voglia ottenere il codice fiscale è necessario che lo Statuto sia più completo e meglio articolato e non sintetico.

 

 

 

Come anticipato sopra, per la costituzione di una nuova Sede e/o Missioni Diplomatica non è necessaria la presenza di molti soggetti, bastano circa setto fondatori. In effetti questi sono gli organizzatori (detti soci promotori o fondatori), ovvero quelli che danno vita al comitato sottoscrivendo l'atto costitutivo (e l'eventuale Statuto, regolamento, ecc.).

 

 

 

Gli uffici essenziali di ogni circolo sono:

 

 

 

 

 

 

 

1. Referente Diplomatico “Presidente”, a cui è affidata la rappresentanza (o missione permanente) in modo da mantenere con essa relazioni continue e stabili.

 

 

 

2. Referente Diplomatico aggiunto “Vice Presidente”;

 

 

 

3. Consigliere Diplomatico Segretario Amministrativo/Organizzativo;

 

 

 

4. Consigliere Diplomatico Rapporti con i Dipartimenti Tecnici e Tematici e comitati scientifici con Italia;

 

 

 

5. Consigliere Diplomatico Tesoriere;

 

 

 

6. Consigliere Diplomatico Comunicazione (Ufficio Stampa);

 

 

 

7. Consigliere Diplomatico Internazionalizzazione delle Imprese.