CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA

 

 

Al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway – CADsociale del bar di Puianello, che continuano a considerarsi “nessuno” pur essendo letti dalle decine di migliaia di “nessuno che sono forza” che con loro corrispondono, hanno dibattuto sulla situazione italiana che se non fosse economicamente e non certo per colpa degli italiani ma per l’azione degli scellerati della finanza così seria, potrebbe sembrare una farsa.

Elezioni o governo di unità nazionale o di emergenza o grande coalizione che dir si voglia?

La logica suggerirebbe elezioni. Senonchè, queste si affronterebbero con l’attuale legge elettorale, le segreterie indicherebbero i “nominati” senza garanzia sulla loro fedeltà, per due anni tutti noi continueremmo a pagare i rimborsi elettorali delle elezioni del 2008, le ipotesi di riforma e di riduzione del numero dei parlamentari resterebbero sepolte nei cassetti della politica così come il federalismo. Insomma, Tomasi di Lampedusa docet: “Cambiare tutto per non cambiare nulla” (Tancredi nel Gattopardo).

Un governo di unità nazionale o di emergenza o grande coalizione, già rifiutato dal centro-sinistra quando Prodi vinse le elezioni del 2006 per poco più di 24mila voti? Un governo affidato ad Amato, il “pensionato a 31mila euro al mese” oppure al neosenatore a vita Monti? Un governo di unità nazionale per “salvare l’Italia” e composto da partiti dei quali non si conoscono i programmi? Un governo composto da “nominati non traditori”, con un Parlamento che vedrebbe perseguirsi l’anomalia di un Fini presidente e leader di partito?

In siffatta “confusione”, al tavolo (che continuano a definirsi nessuno) accetterebbero un “Governo di necessità” purchè si presentasse agli italiani con un programma di tre mesi impegnandosi d’imperio a perseguire le speculazioni finanziarie e l’evasione fiscale, varare una riforma elettorale in chiave proporzionale con soglia di sbarramento, ridurre il numero dei parlamentari con la scelta e non nomina, dimissioni obbligate od espulsione per i parlamentari che “cambiano casacca”, “restrizione e moralità” nei rimborsi elettorali e dei benefit di chi è scelto per servire il Paese, Senato delle regioni, modifica delle articolazioni territoriali di rappresentanza politico-amministrativa, un tetto massimo di 5mila euro al mese per le pensioni.

Assisteremmo alla rinascita della Polis e si ridarebbe fiducia ad un Paese, a tanti giovani ai quali si sta rubando la speranza ed il futuro

 

DAL .......... tavolo Hemingway-CAD


I vostri commenti


 
la visione, l'analisi ed il complesso di rimedi che vengono posti,
sono di inoppugnabile corrispondenza al momento grave che stiamo
vivendo,in questo crinale di confluenza rispetto a quanto di buono e
di distruttivo si e' generato in un lungnissimo periodo dal dopo
guerra fino ai nostri giorni.Io, che ho avuto,direi la fortuna, di
esser nato nel dopo guerra, ho pototo assistere, e trarne
ammaestramento, ad un faticoso edifficoltoso ma fertile processo di
riscatto e di rinascita dalle mortificazioni e distruzioni provocate
della guerra, mi permetto di proporre alcune intime dinamiche sociali
"come frattali," che hanno agito ed agiscono costantemente.Ricordo che
chiunque riuscisse a portare un po di soldi a casa per il proprio
sostentamento e la famiglia,aveva dovuto vendere qual cosa che aveva
comprato o che aveva prodotto, ottemperando cosi al rispetto ed al
perpetuarsi dei meccanismi fondamentali come cellule " se non
addirittura atomi"insurrogabili di qualsiasi attivita' organica ed
implicitamente "organica" a qualsivoglia progetto di basilare
ricostruttiva attivita' economica.Dopo,man mano che il processo di
riorganizzazione sociale ha prodotto gli auspicati risultati di vera e
propria "rinascita",fondata ed affidata sostansialmente ad un "bene
fodamentale"proprio del nostro territorio che migliaia di anni di
storia hnna reso unico nella sua profondita' e complessita', dopo
ripeto,contemporaneamente ma irreversibilmente"come altro ma "letale
frattale"si e' andato dipanando, efficacemente stravolgente, " il
clientelismo"snaturatore, causando la malattia

 

Nino La Barbera

 

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CREDO CHE SE SI RIUSCISSE A VARARE UN GOVERNO DI TRANSIZIONE CON QUESTI PRESUPPOSTI SAREBBERO D'ACCORDO TUTTI I "CITTADINI ITALIANI"!!!!!!!!!!

 

francesco_muzio@virgilio.it


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