IREN CAMBIA LE “REGOLE” E NON….AVVISA IL CLIENTE- PERCHE’?

 

 

E’ “approdata” al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello una anziana signora che solo al vederla ti mette tenerezza. Con dignità ha parlato della sua pensione, di quanto sia attenta nel pianificare le spese per mettere assieme il pranzo con la cena ed onorare, come sempre ha fatto, le bollette alla scadenza. Come ogni anno aveva preventivato il pagamento al 28 aprile del gas fornito da Iren (periodo di riferimento dal 01 gennaio a fine febbraio). Nel 2011 Iren aveva emesso fattura il 18 marzo con pagamento, appunto, al 28 aprile.

 

Quest’anno, dopo avere pagato il 22 febbraio la fattura per i consumi di novembre e dicembre 2011, forte è stata la sua sorpresa nel vedersi recapitare una fattura emessa il 01.03.2012 per i consumi di gennaio e febbraio con pagamento al 28 marzo. “Questa nonnina” con pudore ci ha confessato che riscuoterà la pensione il 31 marzo e che non sarà in grado di pagare la fattura alla scadenza.

 

Al tavolo, non capacitandosi del perché delle decisioni di Iren prese “unilateralmente e senza dare spiegazioni al cliente, né anticipate, né sulla fattura”, hanno telefonato al numero verde dove una cortese interlocutrice ha informato, fra l’altro, che era possibile, dandole il numero cliente, prorogare, senza aggravio di costi, la scadenza della data di pagamento della fattura, fattura sulla quale, per effetto del DLgs 26 del 2 febbraio 2007 (direttiva 2003/96/CE del 27 ottobre 2003) sui primi 480m3 l’IVA è stata calcolata (e questa è l’unica buona notizia) al 10%.

 

Al tavolo, pur soddisfatti di aver visto il sollievo e rispuntare il sorriso sul volto di quella “nonnina”, pensano ai tanti altri che non sanno e che pagheranno. Al tavolo hanno letto gli stipendi dei vertici di Iren, hanno letto il pronunciamento unanime del Consiglio comunale di Reggio Emilia (a seguito dell’odg del Consigliere socialista Roberto Pierfederici) per una loro riduzione ed hanno anche letto gli arzighigolati distiguo fra azienda pubblica ed “Iren che è una azienda di diritto privato, a cui non si può applicare automaticamente il limite imposto ai dirigenti dello Stato”. Della serie “ciàpa sò e porta a cà” (prendi su e porta a casa - ergo, nun se può!)

 

Dal tavolo Hemingway-Cadsociale hanno dato le informazioni che… “spettava ad Iren dare motu proprio”. Al tavolo auspicano che il tutto non abbia più a ripetersi ed invitano i clienti a chiedere il posticipo del pagamento telefonando al numero verde 800 608060.

È è un loro diritto? Al tavolo ritengono di sì.

 

Ovviamente il caso di quella amabile nonnina ed altro ancora, dal portavoce del tavolo, microazionista depauperato nel suo investimento, verrà riportato nell’Assemblea dei soci Iren.

 

 

il portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale

(Mario Guidetti)

Re, 21.03.2012.

 


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