Una storia di burocratica “follia”

 

PASSI CARRAI: ACCOLTO IL RICORSO DEL DISABILE E…..

INTESTATA LA TASSA ALLA MOGLIE

 

E’ scesa la tristezza fra i membri del tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello quando è stato loro segnalato ( e da loro verificato) il caso di un disabile con certificate difficoltà motorie gravi che si è visto recapitare la “bolletta” per il passo carraio della propria abitazione.

 

Nel regolamento del Comune di Reggio Emilia, “città delle persone”, alla voce “esenzioni”, hanno letto che “Non è soggetto al pagamento del canone il proprietario esclusivo dell’area pertinenziale al passo carraio che sia residente e sia portatore di disabilità riconosciuta ai sensi di legge, in possesso di relativo contrassegno, purché il passo carraio sia specificamente destinato al disabile stesso.” Il disabile in questione ha presentato ricorso agli uffici competenti chiedendo l’annullamento della cartella. Il ricorso è stato accolto.

 

Forte però è stata l’indignazione del disabile (ed ora anche dei membri del tavolo Hemingway) quando, dopo pochi giorni si è visto recapitare una nuova cartella intestata….alla moglie.

 

Disguido? Pervicace volontà “persecutoria”? Burocratica “follia? Il minimo che il Comune possa fare è annullare definitivamente la cartella esattoriale e chiedere scusa a quel disabile. L’unico modo per dimostrare, nei fatti, che Reggio Emilia è ancora la “città delle persone”

 

Il portavoce del tavolo Hemingway

(Mario Guidetti)

 


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