PRIMA CASA e IMU (Imposta Mungitura Urbana)

CAMUSSO & COMPANY DA CHE PARTE STATE?

…E SE LA FACESSIMO PAGARE ANCHE AI SINDACATI?

 

 

Caro Direttore,

è parere incrollabile dei membri del tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello che l’abitazione principale (prima casa) debba essere ritenuta, (ora per allora, ricco o meno abbiente, senza se e senza ma) un bene primario impignorabile e completamente detassato. Non comprendono quindi le “raffazzonate alchimie” di chi, sindacati ed una certa parte della politica, propone “equi distinguo” in base al reddito, alla classificazione, a questo, a quello…. In buona sostanza, anziché chiarezza, orpelli da interpretare e calcoli complessi per definire l’entità dell’IMU (l’Imposta Mungitura Urbana più ingiusta ed odiota dagli italiani).

 

La “provocatoria, ma non tanto” risposta/proposta del tavolo Hemingway-Cadsociale è che anche i sindacati, esenti da tutto, fossero tenuti, loro sì, al pagamento dell’IMU per le migliaia e migliaia di immobili che hanno in proprietà e rendessero pubblici i loro bilanci sui quali poi pagarci le tasse fors’anche con aliquote ridotte. Ma loro no, nulla pagano e continuano a godere di privilegi incluso contributi figurativi per i distaccati al sindacato ed alcuni, anziché a vivere il dramma degli esodati, ritrovarli ad essere “nominati” al Parlamento. Tutto questo è giusto? Al tavolo non lo ritengono giusto (senza per questo mettere in discussione il ruolo, garantito dalla Costituzione, dei sindacati).

 

 

Il portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale

                    (Mario Guidetti)