“TARANTELLA DEL VITALIZIO”

“chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…”

 

 

Dal Senato, dalle Regioni Emilia Romagna e Lombardia, sentiamo cantare la nuova tarantella del vitalizio”:

chi ha avuto, ha avuto, ha avuto,

chi ha dato, ha dato, ha dato,

scurdàmmoce ‘o passato,

simmo ‘e Italia, paisà!

 

La tarantella, alla quale presto (?) si aggiungerà la voce della Camera, è podroma di un argomento serio, molto serio: “l’eliminazione dei vitalizi dalla….prossima legislatura”.

 

Apprezzabile decisione presa da tanti che non saranno rieletti ma che già hanno messo “il porc all’ora” (il porco all’ombra - detto dialettale per definire chi già ha salvaguardato il proprio tornaconto). In tanti non verranno rieletti ma lasceranno un “regalo ai nuovi”. Al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello sono da sempre Indignati per i troppi privilegi delle Caste ed ora lo sono ancora di più.

 

Perché questa opportuna decisione, oltre che assumerla per gli altri, non è stata presa da subito anche per se stessi? Il caustico Ninuccio Masoni da Correggio prevede che non avranno pari attenzione per le pensioni dei “normali” . Al tavolo, in coro gli hanno risposto: “simmo ‘e Italia, paisà!”

 

 

Il portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale

                         (Mario Guidetti)


I Vostri commenti


Nome: francesco muzio

 

Indirizzo e-mail: francesco_muzio@virgilio.it

 

Messaggio: anche la Bindi ha detto che i diritti acquisiti non si possono toccare: E' ANTICOSTITUZIONALE!!!

 

Ma allora per chia ha maturato i 40 anni di contribuzione? e la finestra si apre dopo 12 mesi e, poi, dopo 13 mesi,e poi, gli autonomi 18/19 mesi dopo; questo non è anticostituzionale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Siamo alle solite per loro è tutto dovuto, noi solo dobbiamo soffrire.

 


Nome: Angelica Chillemi

 

Indirizzo e-mail: cadsocialecatania@hotmail.it

 

Messaggio: Leggo attentamente tutti i vostri commenti, li trovo, attuali e stimolanti.Per questa ultima notizia sulla tarantella del vitalizio sento di dire la mia opinione: Ho da sempre pensato che la politica , e quindi anche i" politici", per realizzare l'interesse della collettività ( unico ed alto obiettivo) dovrebbero rinunciare ,tutti indistintamente, agli appannaggi e agli emolumenti derivanti dal mandato politico, a cominciare dall'ambito parlamentare e giù fino alle espressioni periferiche, dal primo cittadino al presidente di quartiere nelle municipalità.

 

Continuerebbero a percepire gli stipendi derivanti dalle professionalità esercitate nel quotidiano.

 

Riserverei una minima e indispensabile parte per la presenza negli organismi collegiali e per i motivati spostamenti fuori sede. Quale risparmio per il Paese!!

 

Forse allora il mandato politico e le candidature diventerebbero un fatto di autentica partecipazione nello spirito di servizio alla collettività.

 

Ma, perchè noi caddiani non ci attiviamo per un movimento o raccolta di firme per tale proposta che riuscirà sicuramente invisa ai nostri (sic!) politici ma dal piano teorico potrà diventare concreta realtà?

 

Ricordiamoci che insieme possiamo farcela. Angelica Chillemi

 

 

 


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