Capo Dipartimento Ing. Antonio Tiano
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Settore: Fonti Rinnovabili e Energia Alternativa
Responsabile
settore Dr.
Mauro Ionata
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Commissione: Rapporti con il GSE
Responsabile
Dr.Enrico
Violato
Settore: Fotovoltaico ed Eolico
Responsabile
settore in
nomina
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Settore: GAS e affini
Responsabile
settore Dr.
Antonio Manca
e-mail
Commissione: Pubblica Illuminazione
Responsabile
Dr.Sandro
Scascitelli
Il Presidente Nazionale Gerardo ROSA SALSANO ha incontrato insieme al Segretario Generale Sandro Scarfini, Sandro SCASCITELLI,esperto di Risparmio Energetico nel Campo della Pubblica Illuminazione.
Interviene il Neo Presidente della Commissione SCASCITELLI : Con il Dipartimento che presiederò è mia intenzione assistere l'imprenditore caddiano che lo richiederà, su tutte le problematiche inerenti al risparmio energetico che si puo’ ottenere intervenendo sulla Pubblica Illuminazione dei Comuni.
E non solo , darò la possibilità a tutti di partecipare a progetti integrati ad ampio raggio.
La mia Commissione opererà per la promozione della tecnologia LED nella pubblica Illuminazione dei nostri Comuni. Vi saranno sicuramente grandi opportunità di lavoro per tutti ed opportunità di risparmio per le amministrazioni che come sappiamo non passano un buon momento.
Lo farò con spirito di servizio e caddiano come vuole il nostro Presidente.
Interviene il Segretario Scarfini: Questa Commissione, in questo momento storico per l’Italia, è di fondamentale importanza per la Ripartenza Economica. Aldilà degli aspetti circostanziali vorrei focalizzare l'attenzione sull'aspetto economico confrontando la tecnologia classica con l'utilizzo di corpi illuminanti a LED nell'ambito dei principi di risparmio ed efficienza energetica. La voce di bilancio comunale relativa all'illuminazione pubblica è una voce molto rilevante su cui poter innescare meccanismi di risparmio di spesa molto utili alle casse comunali. Ma in che modo? Si può dimostrare come un passaggio graduale dalla tecnologia classica alla tecnologia a LED partendo da un investimento iniziale di pochi euro può autosostenere la conversione di tutti i corpi illuminanti gestiti dal Comune. L'illuminazione stradale è realizzata mediamente con lampade di tipo SAP (lampade al Sodio ad alta Pressione) da 250w confrontabili per caratteristiche illuminotecniche con una lampada a LED da 126w.
ESEMPIO PRATICO
Lampada normale SAP da 250w : durata media 6mila/8mila ore
Lampada led da 126w : durata media 40mila ore.
Consumo energetico:
costo dell'energia: 0,20 €/kw
consumo giornaliero (12 ore) di una lampada normale SAP 250:
0,20€/kw X 0,250kw X 12 ore = 0,576€/giorno pari a 210,24 €/anno
consumo giornaliero (12 ore) di una lampada led DR120L1:
0,20/kw X ',126kw X 12 ore = 0,24€/giorno pari a 87,6 €/anno
risparmio rilevato su una lampada: 210,24 - 87,60 = 122,64 €/anno
COSTO DI ACQUISTO E MANUTENZIONE
costo medio di una lampada normale SAP 250 pari a 180 euro
durata lampada circa 8000 ore (circa 2 anni)
costo medio di una lampada led DR120L1 pari a 800 euro
durata lampada circa 40000 ore (circa 9 anni)
benchè meno costosa la lampada SAP da 250w deve essere acquistata e sostituita 5 volte per equiparare la prima sostituzione della lampada DR120L1. L'esaurimento di una lampada SAP da 250w comporta dei disagi di illuminamento delle aree interessate nonché degli oneri derivanti dall'intervento di sostituzione (spesa oraria del tecnico addetto).Concludendo l'analisi ed ipotizzando una arco temporale di 6 anni, accorciando cioè da 9 a 6 anni la vita utile di una lampada a LED:
SAP 250 1261,00
(210,24 euro X 6 anni 540 euro
(in 6 anni viene sostituita tre volte) 900 euro
(costo intervento 300 euro per tre volte) 2.701,00 450,00
DR120L1 525,60
(87,60 euro x 6 anni) 800 euro
(in 6 anni viene sostituita una volt 300
(costo intervento 300 euro per una volta) 1.705,60 204,00
Il risparmio annuo di 246 euro indica che approssimativamente sostituendo nell'immediato 4 lampade tipo SAP 250 con lampade tipo DR120L1 con un investimento iniziale di 4400 euro (3200 euro il costo delle lampade + 1200 euro per l'intervento di sostituzione) è possibile avere già al primo anno un risparmio di 984 euro (246 euro X 4 lampade) sufficiente a sostituire una ulteriore lampada senza investimento aggiuntivo.
Si crea un circolo virtuoso autoalimentato che consentirebbe in pochi anni, in maniera esponenziale di sostituire tutti i corpi illuminanti della città partendo da un esiguo investimento iniziale.
Conclude il Presidente Salsano: l’esempio di cui sopra è significativo per quello che si puo’ fare collegandosi ad un gruppo Bancario e ad una ESCO di buon livello. Noi ci siamo e siamo pronti. Attendiamo segnalazioni da tutti i Presidenti dei CAD d’Italia.
Grazie Sandro.
Chiarimenti a richiesta di informazioni .
Buongiorno ,nello spirito collaborativo che distingue il CAD ,ringrazio il dott Romano per la disponibilità ad un confronto tecnico e colgo l occasione per precisare alcuni aspetti sull argomento in oggetto;
LED è l'abbreviazione di light-emitting diode (diodo ad emissione di luce). Ogni singolo LED si compone di un diodo semiconduttore che emette luce ogni qualvolta si eroga corrente elettrica. Da alcune decine di anni, l'industria elettronica utilizza la tecnologia LED per la costruzione di spie luminose e per un'ampia gamma di dispositivi elettronici. In anni più recenti, la tecnologia LED ha compiuto notevoli passi avanti sviluppandosi fino a divenire disponibile per le applicazioni illuminotecniche tradizionali. I primi tentativi di utilizzare i LED in applicazioni illuminotecniche tradizionali sono falliti perché non sono stati raggiunti i requisiti di colore o di efficienza del flusso luminoso (lumen-per-watt). I progressi tecnologici conseguiti hanno reso praticabile l'uso dei LED anche nei sistemi tradizionali di illuminazione. Gli esperti dell'industria illuminotecnica sono ad oggi in grado di sfruttare al meglio questa tecnologia. La tecnologia dei LED presenta diversi vantaggi per l'industria illuminotecnica, in termini di elevata efficienza e durata. La manutenzione che richiedono è assolutamente ridotta, nonostante che il loro ciclo di vita sia superiore a quello delle comuni sorgenti luminose. Ciò si traduce in un risparmio di energia e di manutenzione, nonché una generale riduzione dei costi per tutto il ciclo di vita del prodotto. Riguardo ai costi ,negli ultimi mesi ,aziende leader nel campo hanno dimezzato i costi delle apparecchiature a LED piu usate, dai 500-600 euro agli attuali 250 -300 euro per un apparecchio stradale da 40 LED .Tutte le gare di gestione e manutenzione degli impianti di I.P. comunali richiedono offerte con tecnologia LED perchè rende possibile l investimento eseguito da terzi basando il recuperio dello stesso tramite il risparmio energetico non gravando le amministrazioni di ulteriori costi per l ammodernamento la gestione e la manutenzione degli impianti di I.P. comunali
un saluto
Sandro Scascitelli
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ciao Alessio,
ho letto con attenzione l articolo per il risparmio a led ,
come tu sai sono un profondo esperto del settore , ed il motivo per cui non
è partito, l discorso led, e solo un discorso tecnico ,poiche , che nel
momento che un fulmine colpisce un impianto di illuminazione a led , basta
che salta una sola lampada per bloccare tutta la serie di lampade collegata
su quella linea, lasciando la linea all oscuro fino a quando non si
interviene a verificare tutte le lampade e a sostiutire quella che ha
creato il problema.
dopo c'è l aspetto economico, visto che le lampade a led non hanno quei
prezzi .
sempre che volete affrontare il discorso in maniera competente ed a prezzi
ragionevoli sono a vostra disposizione .
distinti saluti
Sebastiano Romano
1° Obiettivo.
- Sostegno all’infanzia disagiata nel mondo attraverso associazioni umanitarie indicate dagli stessi benefattori;
- Finanziamento di progetti di ricerca finalizzati alla tutela dell’ecosistema indicati dagli stessi benefattori.
2° Obiettivo.
- Soccorso diretto all’infanzia in condizioni precarie nel mondo;
- Adozione (anche a distanza) di bambini nelle aree depresse del mondo;
- Finanziamento diretto di progetti di ricerca finalizzati alla salvaguardia dell’ecosistema.
ad egli stesso, a componente del suo nucleo familiare, a persona estranea o alla Fondazione stessa;
- il beneficiario avrà diritto alla corresponsione di una singola provvidenza;
- nel caso in cui il beneficiario sia afflitto da malattia invalidante documentabile, potrà invece godere di due provvidenze a condizione che il benefattore in tal caso versi il doppio della quota minima richiesta;
- a favore della Fondazione la quale avrà diritto alla corresponsione di una provvidenza che sarà designata per il conseguimento del 2° Obiettivo della Mission;
- nel caso in cui il benefattore non dovesse segnalare alcun beneficiario la provvidenza verrà devoluta alla Fondazione che la indirizzerà al fine del conseguimento del 2° Obiettivo della Mission;
- ad azioni di contrasto alla povertà;
- soggetti diversamente abili
- integrazione scolastica di soggetti diversamente abili;
- mobilità collettiva – individuale per diversamente abili;
- attività di socializzazione;
- asili nido;
- integrazione interrazziale.
- a soggetti fisici sani a cui sarà corrisposta una singola provvidenza;
- a soggetti fisici afflitti da malattia invalidante a cui saranno corrisposte due provvidenze;
- a favore della stessa fondazione, alla quale sarà corrisposta una provvidenza utilizzabile per il fine dettato dal 2° Obiettivo della Mission;
10. Il beneficiario in vita avrà la facoltà di trasferire ad altro soggetto la sua provvidenza previo accettazione da parte della Fondazione. Nel caso di morte del beneficiario, senza che lo stesso abbia espressamente manifestato con atto scritto in vita la sua volontà di trasferire la sua provvidenza/e, la stessa/e sarà destinata alla Fondazione che li utilizzerà al fine del conseguimento del 2° Obiettivo della Mission;
11. La Fondazioneha il diritto di impedire e/o revocare l’elargizione della/e provvidenza a coloro che compiono azioni contro la salvaguardi dell’ecosistema, in tal caso nella sua interezza, la/e provvidenza/e revocata sarà utilizzata dalla Fondazione al conseguimento del 2° Obiettivo della Mission;
LE MODALITA’ OPERATIVE ED UN MODULO DI ADESIONE SARANNO SCARICABILI DAL SITO: www.cadsociale.com
Sarà gradito il gemellaggio tra i Comuni e il patto etico degli imprenditori che vorranno aderire al progetto "Eolo for Children"
Il Presidente Nazionale Gerardo ROSA SALSANO ha incontrato il Capo Dipartimento Energia ing. Antonio Tiano, noto imprenditore e progettista di macchinari industriali.
Interviene l’ing Tiano: Con il Dipartimento Energia è mia intenzione produrre una serie di Progetti e tra questi quello che ho nel cuore da sempre “ EOLO FOR CHILDREN”.
Attiveremo i Dipartimenti Energia in tutte le Province e coordineremo i progetti con tutti i Presidenti dei CAD. Preparerò una scheda da presentare a tutti i Sindaci d’Italia.
Conclude il Presidente Salsano: ho visitato le officine dell’ing. Tiano e sono rimasto colpito dalla molteplicità dei progetti realizzati e per quelli in fase di realizzo. Vedo con l’ing Tanfoglio una grande squadra. La tecnologia sarà finalmente alla portata di tutti, l’energia sociale sarà alla portata di tutti.
Grazie Antonio.
Il Presidente Nazionale Gerardo ROSA SALSANO ha incontrato a BRINDISI, il Dr. ANTONIO MANCA, EX GENERAL MANAGER DELL’ENI e Consulente Aziendale.
Interviene Antonio MANCA: Caro Presidente , il CAD è una opportunità di sviluppo di questo paese , e ad un Manager basta poco per capire. E ' importante la scelta del team , la fiducia ed il forte desiderio di riuscire nei propri intenti .Il sottoscritto attualmente opera in una Raffineria per lo smontaggio ed il trasferimento della stessa. Sono stato in ENI alla direzione SNAM come responsabile di commesse per la progettazione,costruzione e commercializzazione del Metano , ho lavorato all'estero , IRAN, IRAQ,Turchia ,Nigeria, Algeria,Tunisia e SIBERIA, effettuando contratti , amministrando patrimoni della Società e Dirigendo talvolta il personale , mediatore di molte opportunità e trattative internazionali , non meno con diverse ambasciate .
Sono fiero di avere frequentato la scuola "MATTEI" all'interno dell'ENI , ma questa è servita nel mio cammino è non mi ha mai abbandonato.
Ho lavorato con gli Inglesi x 8 anni e la loro ambasciata e relative camere di commercio, ho molta esperienza nel campo dell'energia ,ma potrei piazzare , affermava un mio amministratore delegato, dei frigoriferi agli ESQUIMESI.
Caro Presidente , il percorso del CAD mi piace e mi auguro di organizzare al meglio il mio settore a livello Nazionale.
Conclude il Presidente Salsano: il Dipartimento Energia Settore GAS e Affini vuol essere nel CAD un Dipartimento di Opportunità. L’Energia è Futuro e persone come il dr. Manca sono per noi dei punti di riferimento essenziali per ricostruire il nostro paese.
Nei prossimi anni le Reti GAS dei comuni dovranno adeguarsi ed essere gestite in Sicurezza. Bisognerà intervenire e voglio creare attorno a Manca dei gruppi di tecnici onde poter acquisire formazione e professionalità, da chi come Manca ha tanto da dire ancora e tanta esperienza da vendere.
Il CAD è anche questo, l’esperienza e la professionalità al servizio della collettività.
GRAZIE ANTONIO !!!